lunedì 29 luglio 2013

#Maremmans.......come i maremmani raccontano la Maremma

Ma chi sono i Maremmans?


Sono una rete di operatori della Maremma Toscana (noi compresi) che promuove l'autenticità del territorio attraverso la voce dei propri abitanti.
Abbiamo un blog: www.maremmans.blogspot.it
E possiamo essere seguiti con #Maremmans sui canali social network: 
- Twitter 

Tutto nasce dal Progetto Maremma Network for Tourism finanziato dalla Provincia di Grosseto, e sostenuto da numerose e importanti organizzazioni e istituzioni del nostro territorio.
Il progetto ha avuto l'intento di trasmettere ai 300 partecipanti le competenze basilari nell’uso del web marketing, attraverso l’impiego dei principali social network, per la promozione della propria attività ma anche, più in generale, favorire la nascita e la diffusione tra gli operatori turistici della consapevolezza che, operando e agendo in una logica di sistema, aumentano le possibilità di promuovere e valorizzare la Maremma grossetana quale destinazione turistica.

L'entusiasmo, la grande passione e l'amore dei 300 per il proprio territorio, hanno scaturito una serie di attività ed iniziative vincenti,  e soprattutto, la volontà di dare vita ad un'Associazione per la promozione della Maremma Toscana.
Questo il percorso dei #Maremmans: formazione, conoscenza del territorio, e condivisione.

E così anche noi abbiamo deciso di intraprendere questa nuova avventura, spinti dalla consapevolezza delle potenzialità della nostra terra e, soprattutto dalla volontà di farla conoscere a chi non la vive.

Spero che seguirete e sosterrete i Maremmans, ed inevitabilmente vi innamorerete della nostra bella maremma !!!

sabato 20 luglio 2013

Il paesaggio agrario di Pian di Rocca

Curiosando un po' su internet mi sono imbattuta nel sito della onlus Italia Nostra che si occupa da circa 50 anni della tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della Nazione. Ossia dei beni culturali e ambientali, le città, i parchi, i paesaggi, la qualità del territorio, il risanamento ambientale della Penisola, la promozione di uno sviluppo sostenibile.

Tra le varie sezioni ho trovato un'interessantissima scheda sul paesaggio agrario della nostra Pian di Rocca.
Vi consiglio di leggerla....



sabato 13 luglio 2013

Trebbiatura

Nel giorno di sole e d’aria sbarazzina
la polverosa pula svolazzante
entra negli occhi, e in quel preciso istante
escon le lacrime, e il pugno li strofina.

E torna, così, e soltanto, resta, il bello
d’una giornata che è la grande festa
che alla fatica, dà…ma non l’arresta,
che già aspetta, la cantina, il vin novello.

Canta il motore della trebbia, e il forcone
balla, e suda, il contadino, felice
e pe’ogni chicco in cuor suo benedice
il cielo, mentre s’ingrossa ogni covone....

A. Bettozzi

Uno dei momenti più interessanti della vita agricola era, ed è, sicuramente la trebbiatura.
Prima dell'introduzione della macchina, la trebbiatura rappresentava un vero e proprio rituale, con i suoi ritmi, i suoi modi, le sue tradizioni e i suoi canti.
Il grano si tagliava con la falce, i covoni mietuti venivano portati con i carri nell'aia e stesi a cerchio. A quel punto iniziava la trebbiatura, facendovi passare sopra i cavalli o i muli che con gli zoccoli trituravano le spighe. Quando le spighe erano ben frantumate si procedeva alla pulitura manuale e alla raccolta del grano.
Nelle pause di lavoro i contadini si riposavano, mangiavano e cantavano in un'atmosfera carica di caldo e di polvere. Nonostante ciò, era una grande festa tra vicini e amici.
Nelle aie più grandi, quando si raggiungevano i 100 quintali, c’era la sirena che faceva una lunga suonata, si innalzava la bandiera tricolore e arrivavano le donne con i dolci.

Ancora oggi, anche se ha perso un po' del suo fascino, la trebbiatura continua a rappresentare un momento suggestivo della vita agricola
. ...e così, qualche giorno fa, ci siamo tutti ritrovati ad attendere con ansia trepidante l'arrivo della mietritrebbiatrice !
Ed eccola arrivare, accompagnata da una nuvola di polvere e dalle grida di entusiasmo di Lorenzo.
Una macchina maestosa, imponente pronta a compiere il suo lavoro


Ha percorso su e giù il campo con fare quasi elegante, nonostante la mole.
Sembrava mangiasse con voracità le spighe, ingoiando il grano e sputando dietro di se una nube di pulviscolo.


Ed ecco un fiume di grano giallo, lucente, brillare sotto la luce calda del sole, mentre veniva vomitato nel rimorchio...!


Un mare giallo e luminoso.....veniva quasi voglia di tuffarsi !


sabato 6 luglio 2013

Fico fiorone nero, schiaccia e prosciutto


Quest'anno il nostro albero ci ha finalmente regalato dei gustosissimi fichi fioroni neri. 


Di solito li mangiamo a fine pasto o a merenda, ma secondo me il modo migliore per assaporarne a pieno il gusto è con la schiaccia e il prosciutto ....un ottimo piatto che la scelta di ingredienti di qualità renderà insuperabile.
D'obbligo l'uso del prosciutto toscano, bello saporito, che si sposa perfettamente con il dolce dei fichi.
E per quanto riguarda la schiaccia meglio se con poca mollica e leggermente salata in superficie, proprio come la fa Antonio!

Allora, aprite a metà la schiaccia, metteteci dentro i fichi spellati e tagliati a spicchi, abbondante prosciutto e…buon appetito !!!!