sabato 24 agosto 2013

Il canto delle cicale



Oggi ci siamo soffermati un attimo ad ascoltare il canto delle cicale, e ci siamo come improvvisamente accorti che in estate tutta la nostra campagna è un concerto di questi piccoli insetti.
Un concerto di suoni striduli, monotoni e continui.

L'immagine più diffusa della cicala è quella raccontata da Esopo: una splendida e incosciente cantante che non si preoccupa del futuro e dell'avvicinarsi dell'autunno.
Effettivamente sembra non fare altro che cantare, cantare, cantare tutta l'estate, per poi morire con il cambio di stagione. E' un ciclo naturale che risponde a precise regole. L'instancabile canto delle cicale serve, infatti, al maschio come richiamo sessuale per la femmina.... Quindi ha uno scopo fondamentale: la conservazione della specie.


Dolce risuona
cadenzando il ritmo
il canto tedioso
delle cicale

Su dorato campo
l'occhio si perde avvinto
da terso e piatto orizzonte

pennellate scomposte
intrecci caotici
le spighe
improvvisano sinuose danze ancestrali
mosse da lieve brezza estiva

Ed io mi perdo
trasportata dal vento
e dai profumi densi
di questo incanto.

di R. Barbarinaldi


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