sabato 11 maggio 2013

E' giunto il momento di diradare la frutta

Nonostante quest'inverno sia stato molto piovoso, i nostri alberi sono carichi di frutti, molti dei quali, purtroppo, verranno decimati se vogliamo che siano più sani e saporiti o che non si propaghino malattie per mancanza di spazio, di aria e di luce. Una parte dei frutti viene eliminata mentre sono ancora piccoli per permettere agli altri di raggiungere il pieno sviluppo. Questo intervento fa anche risparmiare energia alle piante e aumenta le probabilità di una buona produzione l'anno successivo. 


vantaggi del diradamento sono notevoli: innanzi tutto consente di avere un raccolto di qualità superiore e con lo stesso peso globale di quello che si otterrebbe dalle piante non trattate; per qualità migliore si intende uno scarto minore tra buccia, semi e picciolo,oltre che a un sapore migliore. Inoltre, la pianta, non essendo sottoposta ad uno sforzo troppo grande, potrà accumulare delle sostanze di riserva che le permetteranno di sopportare meglio la stagione invernale e di svilupparsi meglio in primavera; infine, un altro vantaggio del diradamento è quello di ridurre la rottura dei rami sotto il peso dei frutti.
Nonostante ciò, diradare può essere una sofferenza... scegliere chi eliminare è un compito davvero ingrato…
Si inizia con eliminare a mano i frutti malformati, poco sviluppati o che hanno qualche patologia (ticchiolatura, ruggine, insetti). Poi individuiamo le zone di maggiore 'affollamento' e togliamo i frutti più centrali e quelli pressati da altri frutti. Infine stacchiamo quelli che si trovano su rami troppo esili. .....e ora via col lavoro !


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