sabato 18 maggio 2013

Scacchiatura della vigna

La primavera è, nel vigneto, un vero miracolo di rinascita.
Dalle gemme lasciate sul tralcio di potatura, nascono anche due o tre tralci; sul tronco che sembrava senza vita spuntano nuovi germogli. E' il momento di intervenire manualmente per togliere  i germogli senza uva, lasciare un tralcio per gemma se le altre non sono danneggiate dal gelo; in casi di internodi molto ravvicinati si possono togliere alternativamente i germogli per creare spazio; e infine s'interviene per pulire il vecchio ceppo lasciando solo l'indispensabile ad un'architettura futura. Durante questo passaggio si tolgono anche alcune foglie per creare uno spazio alla discesa dell'uva quando incomincerà la sua crescita lasciandola libera ed arieggiata, senza pericolo che una foglia possa restare serrata fra gli acini che si ingrossano mettendoli a rischio di marciumi....Si determina il futuro della pianta.

Il lavoro di scacchiatura è semplice, ma come ogni mansione in vigna, richiede particolare attenzione, da ogni scelta dipende la crescita dei nuovi grappoli. Quando i germogli raggiungono i 20-30 cm, e sono quindi teneri, inizia il lavoro, eseguito esclusivamente a mano. Si inizia ad eliminare i germogli sterili e quelli fertili, qualora siano doppi o in ogni caso, superino la quantità desiderata.
Descriverlo non risulta sicuramente così emozionante come stare tra i vigneti, osservare ogni singola gemma, la sua crescita costante...solo attraverso il contatto diretto con le piante è possibile comprendere come l’arte del far vino,  non sia solo un mestiere, ma una passione gratificante






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